1. Mitologia
    1. Mitologia
  2. Lo studio del mito
    1. Lo studio del mito
  3. Una classificazione dei miti
    1. Una classificazione dei miti
    2. Miti della creazione
    3. Miti dell'origine delle divinità
    4. Miti del rinnovamento e della rinascita
  4. Mitologie dell'antico Vicino Oriente
    1. Miti mesopotamici
    2. Mitologia egizia
    3. Mitologia canaanita
  5. Mitologia indoeuropea
    1. Mitologia indoeuropea
    2. Mitologia indiana
    3. Mitologia greca
    4. Mitologia romana
    5. Mitologia nordica (germanica e scandinava)
    6. Mitologia celtica
  6. Miti e cultura
    1. Miti e cultura
5.6 Mitologia celtica
I Celti abitarono in origine un'area della Germania meridionale e della Boemia, ma alla fine del sec. V a.C. si erano già spinti fino alla penisola Iberica. Nel 390 a.C. saccheggiarono Roma, mentre a est giunsero fino in Anatolia e a ovest migrarono in Britannia nel sec. V e in Irlanda nel sec. III a.C. Molto si può apprendere sui Celti dai materiali archeologici che si lasciarono alle spalle nelle varie regioni in cui la loro cultura dominò per secoli. La maggior parte dei documenti scritti di cultura e religione celtiche vengono dall'Irlanda e sono datati dal sec. XII d.C., in piena cultura cristiana.
Come nelle altre culture indoeuropee, una struttura chiaramente tripartita compare nell'organizzazione sociale celtica: il re, i guerrieri e i proprietari di bestiame. Ugualmente tripartita è la gerarchia religiosa, che consiste nei druidi, casta sacerdotale con funzioni amministrative; nei vatis o filidh, esperti in magia e divinazione; e nei bardi, protagonisti della letteratura orale e della prosa poetica. Tendenze disparate si manifestano nel quadro della cultura celtica: autonomi, anarchici e legati a tradizioni locali, manifestano tuttavia un carattere unitario di fondo nell'organizzazione sociale come nelle narrazioni mitologiche.
Il pantheon celtico è difficilmente identificabile, anche se si conoscono i nomi di qualche centinaio di divinità, per la maggior parte locali. D'altro canto nel periodo della dominazione romana molti dèi celtici furono identificati con divinità romane. Uno dei più importanti, chiamato Lug in Irlanda, veniva identificato con Mercurio.
Il ciclo della mitologia irlandese può venire diviso in due sezioni principali. La prima è rappresentata dal ciclo storico-mitologico, costituito da due importanti testi: il Leabhar Gahbala (Libro delle invasioni), storia mitologica dell'Irlanda; il Dinnshenchas (Storia dei luoghi), geografia mitologica dell'Irlanda. Il tema centrale del ciclo storico-mitologico è quello del popolamento dell'Irlanda e delle fortune dei Tuatha Dé Danann (popolo della dea Danann), antenati mitologici degli irlandesi. La seconda sezione è il ciclo di Ulster. Questi miti narrano le storie dei guerrieri di re Conchobar. I temi sono quelli dell'onore e del prestigio e concernono le eroiche gesta dell'eroe Cuchulain (o Cuchulainn). La terza sezione è quella di Fenian. Il ciclo feniano racconta le avventure di Finn Mac Cumhail e dei suoi compagni, e si diffonde sul culto e l'istituzione dei guerrieri. L'ultima sezione tratta dell'istituzione e fondazione dei maggiori e minori re d'Irlanda. Le ultime due sezioni rientrano più immediatamente nella categoria dei racconti folcloristici e non verranno discusse in questa sede.
Nel ciclo storico-mitologico viene narrata la storia dei predecessori dell'insediamento irlandese: il primo gruppo a giungere in Irlanda è guidato da una donna, Cesair, e donne sono in maggioranza i componenti del gruppo. Arrivano prima del diluvio e sono tutte annientate dalla piena eccetto una, Fintan, che, nella forma di salmone, aquila o corvo, è testimone di tutti i successivi insediamenti. Fintan è patrona del sapere tradizionale e dei racconti di storie. Il gruppo successivo è condotto da Partholan, ma lui e il suo popolo muoiono in una pestilenza. Un terzo gruppo è condotto da Nemed: dopo aver sofferto innumerevoli vicissitudini, si divide in tre parti e abbandona l'Irlanda. Due dei tre sottogruppi, i Fir Bolg (uomini Bolg) e i Tuatha Dé Danann occupano il seguito della storia. I Fir Bolg tornano in Irlanda, che dividono nelle cinque provincie di Ulster, Leinster, Munster, Connacht e Meath; essi introducono inoltre la monarchia. Quando arrivano i Tuatha Dé Danann, scoppia una guerra per il controllo della regione. Una tradizione dice che dopo la prima battaglia di Mag Tuired i Fir Bolg e i Tuatha Dé Danann fanno la pace e accettano di vivere in armonia - un finale che potrebbe rispecchiare il classico modello indoeuropeo come viene ricostruito da Dumézil.
I Tuatha vengono descritti come semidei, sono belli e abili nella musica e nelle arti; spesso sono circonfusi da un'aura di magia e di poteri favolosi e mirabili, che definisce l'essenza delle loro manifestazioni. Un tema centrale nel mito dei Tuatha è quello della seconda battaglia di Mag Tuired. Durante la prima battaglia il re dei Tuatha, Nuada, viene ferito. Poiché è ormai fisicamente impedito, non può più essere re e il potere monarchico passa al figlio adottivo, Bres. Il padre di Bres è un re dei Fomori — in passato avversari di Nemed e dei suoi —, ma sua madre, Eriu, è una Tuatha. La scelta di Bres sembra essere un tentativo di costituire un'alleanza fra i Tuatha e i Fomori.
Bres, tuttavia, richiede un severo tributo ai Tuatha e li perseguita in molti modi. Emerge fra i Tuatha un campione, Lug, maestro in tutte le arti della magia e della guerra. Nel frattempo Nuada, il re ferito, viene riammesso al trono dopo essere stato provvisto di un braccio d'argento: egli si consiglia con Lug, con Dagda - il grande dio con il magico calderone — e con altri, sulla preparazione di una guerra contro i Fomori. Quando la battaglia ha finalmente luogo, i Tuatha uccisi durante lo scontro sono magicamente riportati in vita. Lug usa la magia anche per vincere Balar, "dall'occhio che sprigiona il male". I Fomori vengono messi in fuga e Bres, catturato, ha risparmiata la vita quando promette di rivelare il tempo appropriato alla semina e al raccolto. A differenza di battaglie simili in altri miti indoeuropei, la seconda battaglia di Mag Tuired non finisce nella riconciliazione e nella fusione delle due parti contendenti, anche se le attività insegnate da Bres svolgono in parte la stessa funzione.
Successivamente, i Tuatha sono a loro volta sconfitti dai figli di Mil, immediati progenitori del popolo irlandese. I Tuatha vivono ora, si racconta, nel sottosuolo d'Irlanda, nelle regioni delle fate che sono loro sottomesse. Una storia mitologica analoga è narrata nel ciclo gallese de "Le quattro branche dei Mabinogi".
Nel ciclo di Ulster vengono narrate le eroiche imprese di Cuchulain. In alcune versioni si dice che Cuchulain è il prediletto figlio di Ulster, e per certi aspetti il suo personaggio è simile al Lug del ciclo storico-mitologico: lo si descrive come un uomo piccolo e scuro, glabro e allegro. Quando è in battaglia subisce un notevole cambiamento: aumenta di statura, il suo corpo trema e gira entro la pelle sicché i lineamenti frontali sono voltati sulle spalle; può spostare un occhio sul retro del capo e i suoi capelli si irrigidiscono alla punta, con una goccia di sangue alla cima di ogni capello. Quando è preso dalla frenesia guerriera attacca chiunque gli si avvicini, amico o nemico.
La storia centrale del ciclo di Ulster è Táin Bó Cuailnge, la razzia di greggi di Cuailnge. La regina Medb di Connacht e la sua guardia tentano di portar via il grande toro, Donn Cuailnge, che appartiene agli uomini di Ulster. Desidera tanto quel toro perché così le sue proprietà eguaglierebbero quelle del suo sposo, il re Ailill, che possiede un grande toro dalle corna candide, Finnbennach. Nella storia si narrano le imprese di Cuchulain e dei suoi compagni, Conall Cernach e Loegaire Buadach; nella lotta contro la regina Medb, Cuchulain si rende conto che sta combattendo contro forze soprannaturali inviate contro di lui.
Prima dell'ultima battaglia, il Grande Carnaio di Murthemne, Cuchulain opera i gesti contraddittori del suo geasa - un tipo di obbligazione personale, o tabù, che può essere violato solo a rischio di tremende conseguenze. Per esempio, le streghe della regina Medb stanno cuocendo un cane quando passa Cuchulain: uno dei suoi geasa lo obbliga a mangiare il cibo da ogni focolare presso il quale si trovi a passare, ma un altro gli proibisce di mangiare la carne di cane. Nel momento in cui si ciba del cane, egli sente che una parte della forza lo abbandona. Così viene privato dei suoi grandi poteri e alla fine rimane colpito mortalmente in battaglia. Verrà legato a un palo in modo da poter morire in piedi.
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